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FULL MOON
MEDITATION
FULL MOON MEDITATION
MINDFULNESS di Filippo Pollara
Il suo significato è consapevolezza.
Quella che noi oggi chiamiamo mindfulness si riferisce in particolare all'esito di una straordinaria intuizione di Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare americano e meditante nella tradizione buddhista Theravada, che a partire dal 1979 propose un insegnamento introduttivo alla meditazione in contesti secolari.
L'approccio della mindfulness deriva da un tipo di pratica meditativa buddista, la meditazione vipassana, ripulita di ogni sua componente mistica e adattata ad un training clinico.
Il fondatore dell'uso clinico moderno della mindfulness, Jon Kabat Zinn, definisce la mindfulness come “il processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, in maniera non giudicante, allo scorrere dell'esperienza nel presente momento dopo momento”.
A Cosa Serve la Mindfulness?
Lo scopo della mindfulness è quello di raggiungere uno stato di consapevolezza di sé, dei propri pensieri e delle proprie emozioni nel qui ed ora, in modo intenzionale ma distaccato e in maniera non giudicante.
Per praticare la meditazione mindfulness non hai bisogno di niente: ti basta sederti a occhi chiuse e gambe incrociate su di un cuscino o una sedia, facendo attenzione a mantenere dritta la schiena, per poi spostare l'attenzione sul respiro, diventandone consapevoli.
Come meditare
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Siediti comodamente, ricordandoti però di tenere la schiena ben eretta
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Trova la postura corretta
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Raccogli le mani in posizione zazen
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Socchiudi gli occhi
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Concentrati sul respiro
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Utilizza un mantra o una semplice tecnica per concentrare l’attenzione
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Trova la tua durata ideale.
Una persona con un'alta consapevolezza ha l'abilità di prendere decisioni ponderate, intelligenti e deliberate. Di mantenere uno stato emotivo positivo a prescindere delle circostanze. Di scegliere e sviluppare convinzioni dell’anima che sono evolutive ed eliminare quelle dell’ego che portano sofferenza e involuzione.
La pratica della consapevolezza prevede il controllo del modo in cui si vede il mondo. Devi imparare a vivere il momento presente e a concentrare l'attenzione solo sulle questioni su cui hai deciso di focalizzarti. La consapevolezza prevede di osservare il mondo senza giudicarlo. Le emozioni non sono in contrasto con l'efficacia della pratica, in realtà rappresentano una parte fondamentale della stessa; tuttavia, è altrettanto importante imparare a lasciarle andare.
La pratica del Mindfulness può essere riassunta in 3 punti fondamentali :
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PRESTARE ATTENZIONE ALLO SCOPO
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VIVERE IL MOMENTO PRESENTE
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PRESTARE ATTENZIONE SENZA GIUDICARE
Qui di seguito approfondiamo questi aspetti fondamentali:
Prestare Attenzione allo Scopo
1
Osserva a cosa è rivolta la tua concentrazione. Non lasciare che i pensieri si affollino su un argomento senza che tu lo faccia intenzionalmente; fai uno sforzo cosciente per focalizzarti su cose specifiche e non lasciare che la mente vaghi libera.
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È facile restare intrappolati nelle sensazioni della giornata, nei rapporti interpersonali e nello stress del lavoro, ma prova a sforzarti e a focalizzarti solo sulle cose a cui vuoi pensare.
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Essere in grado di gestire la concentrazione sulle cose che accadono al di fuori di te è il primo passo per riuscire a controllare l'attenzione sulle cose che avvengono dentro di te.
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Essere consapevole del momento in cui la mente inizia a vagare e dell'oggetto a cui si rivolge ti aiuta a riportarla sulle cose a cui desideri prestare attenzione.
2
Tieni ben presenti le tue azioni. La consapevolezza e la coscienza sono simili, ma non sono esattamente la stessa cosa. Sapere che stai conversando con qualcuno non significa necessariamente che sei consapevole di come stai parlando; presta attenzione alle cose che fai e che dici, oltre alle tue motivazioni.
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La maggior parte della gente vive la propria esistenza guidata da automatismi, limitandosi ad agire e reagire in base alle necessità che sorgono.
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Essere attento alle tue azioni è un ottimo modo per fare il punto su chi sei e chi vuoi diventare.
3
Fornisci uno scopo alle tue azioni riflettendo su di esse. Focalizzare l'attenzione su cosa stai facendo e su ciò su cui sei concentrato fa parte del tuo obiettivo generale; questo può contenere un'ampia varietà di mete, tra cui concentrare l'interesse o essere mentalmente presente quando si portano a termine le mansioni che si stanno svolgendo.
Per aiutarti a riconoscere lo scopo delle tue azioni, sii consapevole di chi sei, dei tuoi pensieri e di cosa stai facendo.
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Focalizza l'attenzione sull'azione, su quello che stai provando emotivamente e che sta accadendo nel momento presente.
Vivere il Momento Presente
1
Non vivere nel passato. Non è poi così raro che le persone restino aggrappate alle cose già avvenute, ma questo comportamento può avere delle ripercussioni negative sulla consapevolezza. Nulla di ciò che stai facendo in questo momento può cambiare quello che è già successo.
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Quando ti accorgi che tendi a tornare al passato con i pensieri, riporta intenzionalmente l'attenzione al momento attuale.
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Ricorda di fare tesoro di quello che impari, senza restare bloccato sugli eventi passati.
2
Evita anche di proiettarti nel futuro. Non c'è nulla di sbagliato nel pianificare il futuro, ma quando permetti ai progetti, alle paure e alle preoccupazioni per quello che potrà succedere di influire sulla vita presente, tutto questo diventa un problema. Praticare la consapevolezza significa mantenere l'attenzione esattamente sul momento presente
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Programma il futuro, se lo desideri, ma non lasciarti sopraffare dal timore di cosa potrà – o non potrà – succedere.
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Pensare troppo all'avvenire non ti permette di apprezzare appieno quello che sta avvenendo proprio ora.
3
Smetti di guardare l'orologio. Nel mondo occidentale molte persone hanno creato una dipendenza crescente nei confronti del tempo. Si tende a controllare costantemente l'ora, facendo attenzione a quanto tempo è passato da quando si è iniziato qualcosa o a quanto tempo manca prima di fare una cosa nuova. Smetti di trascorrere la vita basandoti sul tempo che passa e inizia invece a concentrarti su quello che sta succedendo proprio ora
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Guardare l'orologio non è un problema, ma può diventarlo se continui a prestare attenzione al tempo che passa; prova a stare tutta la giornata senza controllarlo troppo spesso.
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Quando smetti di preoccuparti del tempo che devi aspettare prima di fare qualcosa, puoi iniziare ad apprezzare cosa stai vivendo nel presente.
4
Concediti di non fare nulla. È importante essere produttivo, ma a volte è altrettanto importante non impegnarsi in alcunché. Trascorri un po' di tempo da solo in un luogo tranquillo, concentrandoti sul fatto di vivere il mondo circostante esattamente così com'è.
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Sederti in un luogo silenzioso per liberare la mente dai pensieri del passato e del presente è una forma di meditazione.
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Esistono molti esercizi diversi che puoi fare mentre mediti.
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La meditazione è ben nota per alleviare lo stress, aiutare a combattere la depressione e persino ridurre il rischio di sviluppare il cancro.
Prestare Attenzione Senza Giudicare
1
Lascia andare i giudizi e le emozioni negative. Ora che hai rivolto l'attenzione esattamente al presente, puoi accorgerti che stai osservando cose che non avevi mai notato prima. Un aspetto importante della pratica della consapevolezza è quello di riuscire a osservare quello che accade attorno a te senza esprimere giudizi.
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Cerca di osservare quello che ti circonda in maniera obiettiva; non colpevolizzare o guardare gli altri dall'alto in basso per le loro azioni, ma entra in empatia con la loro situazione.
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Concentrandoti sul fatto di vivere il momento presente è più facile non giudicare il prossimo, dato che una valutazione deriva sostanzialmente da una forma di previsione di come il comportamento influisce sul futuro.
2
Allo stesso tempo, non devi neppure restare troppo aggrappato alle emozioni piacevoli. La consapevolezza non è sempre felicità: essere consapevole significa lasciare andare il passato, a prescindere dalle emozioni positive o negative a esso associate.
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Se vivi veramente nel presente, puoi apprezzare i momenti positivi della vita senza preoccuparti del fatto che possano finire.
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Se confronti i momenti positivi attuali con quelli delle esperienze passate, diventa più difficile viverli nel presente.
3
Tratta le sensazioni come il clima. La consapevolezza consiste nel trovarsi esclusivamente nel presente e lasciare andare giudizi, paure, rimpianti e aspettative; tuttavia, non significa essere impassibile o non provare emozioni. Devi invece sentire pienamente le emozioni, ma lasciare che passino, proprio come le condizioni atmosferiche: così come non puoi controllare il clima, non puoi neppure gestire le emozioni che provi
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Le emozioni negative sono come i temporali, che possono arrivare quando meno te li aspetti o quando non vorresti, ma continuare a rimuginarvi non li fa passare più velocemente.
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Dato che le emozioni negative e quelle positive si manifestano e svaniscono, lasciale passare; non aggrapparti a loro, lasciando che la mente vaghi nel passato o nel futuro.
4
Tratta gli altri con gentilezza e compassione. La consapevolezza prevede di restare nel presente senza giudicare, ma tieni presente che non tutte le persone vogliono perseguire questo metodo di pensiero. Puoi incontrare individui che restano bloccati nella negatività o che stanno attraversando un momento davvero difficile. Anche in questo caso, lasciare andare il passato e il futuro non significa freddezza o indifferenza; ricorda di provare empatia verso il prossimo.
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Tratta bene le altre persone e concentrati sul modo in cui questa cosa ti fa sentire nel momento presente.
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Non aspettarti che tutti adottino la tua stessa visione delle cose. Praticare la consapevolezza è un percorso individuale, e lasciare andare i giudizi include anche non valutare le altre persone per la loro incapacità di allontanarsi dal passato o dal futuro.
IN SINTESI Filippo Pollara, con la sua autorealizzazione iniziata nel 2002 ma sempre in costante e inesorabile evoluzione e dalla ultratrentennale esperienza terrena da Yogi e nel campo olistico in generale, Filippo da oltre 20 anni conduce gruppi alla meditazione sdoganandola dalle religioni, da dogmi e da ismi creati dall’ego Umano. La meditazione essendo uno stato naturale dell’ESSERE, non può essere vincolato a nessuna tradizione in particolare ma a tutte dall’essenza che li unisce cioè dall’AMORE DIVINO puro e incondizionato.
Con i suoi viaggi spirituali in India, in Egitto, in Terra Santa e in luoghi di tradizione mariana e non solo, Filippo ha consapevolizzato, ha integrato e quindi creato il “suo” modo di trasmettere la meditazione per TUTTI, dai bambini con i propri genitori agli adulti che desiderano lasciare ogni condizionamento inconscio per accedere alla coscienza divina.
Meditare con Filippo è creare con il suo campo energetico uno spazio di Amore e consapevolezza.
Durante il mese vengono proposte diverse occasioni di meditare con Filippo con un contributo libero e consapevole dando da sè stessi un valore all’esperienza ricevuta.
Nel canale YOUTUBE di Filippo Premananda potete trovare alcune sue proposte di meditazione guidata.
Meditare in gruppo e nella presenza fisica ha innumerevoli benefici poiché il singolo vive l’esperienza all’interno di un CAMPO UNIFICATO che và ad amplificare il CAMPO ENERGETICO del singolo. Meditare da soli è bene ma meditare in gruppo è molto bene. L’uno e l’altro si integrano, si completano.
Direzione tecnica: Filippo Pollara- Life coach- Autore best seller del libro "La luce che guarisce"- India Master Yoga e Gong Master Advanced
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